lunedì 22 settembre 2008

Crana Onsernone CH - Cimitero circa 1809 - 1919

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Tratto dai
registri
del Municipio
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La Mun. risolve di pagare Lcant. 8 agli
operai che hanno lavorato per il cimitero

[m 04.06.1809]
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La Mun. risolve di ricorrere al Vicario
per il trasporto del materiale del cimitero
e per ottenere la benedizione
di un altro fondo già destinato
[m 02.08.1809]
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Pietro Paolo Barghiglioni porta la rendita del
suo legato a L 22,.. [ventidue e mezza ?],
escludendo però l’obbligo di esporre il Catafalco
in mezzo alla chiesa, come si fa
di solito agl’anniversari. La M, essendo un caso urgente,
accetta, inclusa però la graziosa donazione del fondo
per la costruzione del nuovo cimitero, in conformità
di quanto inteso col Deputato Gio’ Domenico "Rosso" Poncioni.
Il medesimo Deputato ha presentato l’autorizzazione
del Molto Reverendo Vicario Foraneo
per la costruzione del nuovo cimitero
e con il permesso di "travagliare"
anche in tempo di festa, però dopo la S. Messa parrocchiale.
La M ha domandato a Sartori Carlo figlio di Giovan
un pezzetto di terreno per quadrare il cimitero,
questi lo cede gratuitamente, riservato il
permesso di suo padre.
La M risolve per la domenica prossima di
cominciare a "travagliare".
[m 04.08.1809]
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Il Sig. Barghiglioni ha mandato una lettera
riguardante diversi articoli per il cimitero,
la si rimanda all’A
[m 17.09.1809]
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La Mun. delega Poncione Pietro di andar a
chiedere al Signore della Barca se si vuole
compiacere di dare un pezzo di terreno
sotto il cimitero per ingrandirlo.
[m 22.10.1809]
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La Mun. accorda L 10 ai maestri che lavorano per il cimitero.
[m 05.11.1809]
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Il Giudice di Pace chiede di notificargli
se abbiamo il Camposanto.
Rispondiamo che lo abbiamo già, ma lo stiamo riattando.
[m 12.01.1837]
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Si dispone la riattazione del cimitero e
del tetto di chiesa e campanile
[m 15.09.1837]
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Si progetta fare un nuovo Camposanto
nel campo dirimpetto alla chiesa, di proprietà
dei Fratelli Bustini e degl’Eredi fu Milani Isidoro
[m 01.02.1845]
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Lavori di restauro al cimitero:

§§§§§§

Si fa alzare il cimitero a once 6
e la Cappella uniformata al muro

[m 20.04.1845]

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Sartori Giacomo fu Giacomo è incaricato di fare ...

un piedestallo in pietra per la

Cappella del Camposanto ... e di procucare

un po’ di calce per riattare la detta Cappella ...

[m 29.09.1850]

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... s’incarica il Sindaco a far rivedere il Camposanto

da artista onde non abbia a cadere e ne faccia

anche delle riparazioni necessarie ..."

[m 17.04.1853]

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Viene appaltata la riattazione del muro del Camposanto e della

Cappella del Cimitero ...

[m 08.02.1856]

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" ...3. Fa presente che fa di bisogno far fare il rastello

del Camposanto essendo l’attuale inservibile.

Si sospende ad altra seduta".

[m 13.08.1871]

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"Visto il bisogno si farà costruire il rastello in legno e sarà verniciato ad olio.


[m 03.09.1871]

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Bustini Gio’ chiede il permesso di collocare una

croce nel cimitero, in qualsiasi luogo che

non impedisca la sepoltura.
Glielo si permette, mediante intendimento

con l’amministratore della chiesa.

[m 17.03.1972]

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" ... 5. Borini Paolo propone in vista che è assai

vergognoso sia da molto tempo il vedere il Camposanto

senza insigne, e la Cappella senza effigia.

Quindi propone di fare quanto ci è necessario.

Si prenderà in considerazione ad altra seduta ".

[m 17.08.1873]

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Bustini Severino propone d’autorizzare la Mun.

a formare una delegazione onde abbia a sorvegliare

il sotterramento nel Camposanto, a motivo

della grande ristrettezza.

E’ accettata la proposta.

[a 18.01.1874]

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«...Unitamente a questo non vi lasceremo

in dimenticanza quanto è utile e vantaggioso

per il nostro paese riguardo l’assestamento

e ingrandimento del Camposanto, cioè per quanto

concerne il deposito materiale che si dovrà

portare e trasportare, e così facendo si potrà senza

errore guadagnare a favore del Comune

circa trecento franchi, ciò che verrà alla

espropriazione e pagamento del terreno

e materiale da impiegarsi...»

[a 18.04.1886]

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Riparazione, ampliamento e ristrutturazione.
La Commissione chiede ancora fr. 200.-
per "l’addempimento e finizione dei lavori
alla sagrestia e casa parrocchiale".
La Mun., non sapendo dove prendere i soldi,
ha riunito l’Ass. per studiare il da farsi...
Inoltre, visto che sul piazzale davanti alla chiesa
c’è molto materiale ingombrante e visto che
il Camposanto è piccolo, la Mun. invita l’Ass.
a deliberare l’allungamento del cimitero,
operazione per la quale si utilizzerebbe il materiale
che si trova sul sagrato. Il più chiede la nomina
di un rappresentante per la sorveglianza del lavoro...
Quest’Ass. è disertata dai cittadini e non ha luogo.
[a 24.10.1886]
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1. Riparazione, ampliamento e ristrutturazione.: Per mutuare fr. 200.-
2. Per trattare sul prolungamento Camposanto
3. Per risolvere in proposito alla riattazione della strada comunale e fissare i luoghi di diritto sulla medesima
2. Poncioni Arnoldo propone di prolungare
il Camposanto per opera manuale e mettere
un individuo per ogni fuoco non inferiore ai 19 anni,
i mancanti pagheranno la giornata (fr. 2.-)
o metteranno un uomo a loro spese.
Accettata! Fecero proposte anche
Sartori Giacomo fu Gio’ e Mordasini Gio’ fu Giuseppe.
[a 04.11.1886]
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"Perizia Gamboni circa terreno da espropriarsi
per la riattazione e ingrandimento del cimitero.
In quanto all’espropriazione Mordasini Er. Fu Guglielmo
per l’ingrandimento del Camposanto chiamati
di presenza la Vedova Orsola e il figlio Guglielmo
e dopo esaminato la stima Gamboni,
presero 24 ore di tempo per accettare
più o meno tale stima e in caso di non accettazione
presenterà per sua parte un loro perito
pregandoli a voler sollecitare".
[m 16.11.1886]
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"Verificazione delle liste delle squadre per il lavoro
per il cimitero ecc. e continuazione del lavoro.
Verificate le liste si ordina una nuova composizione
delle squadre per incominciare il lavoro presso
il cimitero e riattazione delle strade comunali.
Saranno avvertiti dall’usciere tenendo
risponsevole l’usciere della conseguenze
derivabili per causa di mancata diffidazione.
In pari tempo si provvederà, se è necessario,
della polvere da mina per la fabbricazione dei sassi
ancora bisognevoli. Come pure allestire le liste nuove
per la ventura settimana per la continuazione dei lavori".
[m 22.11.1886]
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Mordasini Guglielmo fu Guglielmo accetta
la perizia Gamboni per l’esproprio
del terreno per il cimitero.
E’ previsto il pagamento di fr. 1.- (uno) al metro.
[m 22.11.1886]
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"Per provvedere alla continuazione del
lavoro intorno al cimitero, ecc.."
[m 07/09.12.1886]
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2. Per la definizione del Camposanto.
Su proposta di Mordasini Luigi, Milani Gio’ maestro
e Poncioni Pietro, quest’ultimo a nome della Mun.,
si risolve che "al primo bel tempo
sia dato principio al lavoro, cominciando dai ritardatari,
e sia continuato sino alla fine [sino] ad opera compiuta,
sempre però ad opera manuale,
salvo i lavori in calce... che la terra voluta per riempimento
sia presa nel campo della chiesa, vicino
ove esiste la ...[fossa?] della calce e
se questo non basta prenderla negli
altri [campi] della chiesa".
[a 13.02.1887]
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Mordasini Guglielmo chiede fr. 67.-
per occupazione campo pel cimitero.
[m 16.02.1887]
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Si parla del modo di finire i lavori del Cimitero,
ma non si risolve niente.
[a 04/08.09.1887]
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Il Sindaco Sartori Giacomo chiede il permesso
di posare un cimitero una lapide
per la sua defunta moglie. Accordato!
[m 07.10.1887]
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1. Si presenta abbozzo di perizia per lavori
al Camposanto e loggia della Casa parrocchiale
2. Riguardo la riattazione della strada d’accesso
tra la chiesa e lo stradale.
1. Su proposta di Milani Gio’ di Gio’,
ci si attiene alle risoluzioni e si preavvisa fr. 30.- (trenta)
per provvista di calce e il lavoro sarà fatto
per opera manuale; Poncioni Filippo e
Remonda Guglielmo sono incaricati di fare
una colletta per il cancello. Detto lavoro al cimitero
dovrà essere finito per l’ottobre.....
[a 23/30.09.1888]
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" ...il Curato fa rapporto che si è introdotti persone
nel Cimitero persone senza la chiave e perciò la Mun.
risolve che tutti coloro che entreranno nel Cimitero
senza essere munito della rispettiva chiave
sarà passibile di fr. 2.- (due) di multa per ogni volta
e persone e ciò se ne farà dare apposito avviso
con pubblicarlo in chiesa..."
[m 29.12.1888]
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Riceviamo la fattura per il cancello
del Camposanto, è costato fr. 65,25.
[m 22.03.1889]
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"9. Lettera di data 15.12 da Borini Rocco
in merito ad avergli aperta la fossa della sua defunta madre,
e meglio come alla medesima. Si ritiene per comunicato".
[m 18.12.1898]
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Si risolve l’ampliamento del Cimitero
[a 23.03.1919]
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"127. Vista la necessità d’ampliare il cimitero
si risolve di chiedere il permesso al Dipto Igiene
e Lavoro per la costruzione d’una aggiunta
al Cimitero verso mezzogiorno all’attuale.
Si risolve pure di scrivere al Sig. Mordasini Guglielmo
invitandolo a vendere al Comune il fondo sotto il cimitero
per la costruzione del nuovo Cimitero,
in pari tempo lo si avverte di espropriazione forzata,
qualora non addivenga a una cessione bonale.
Per evitare incagli si diffida anche il
Signor Mordasini Giuseppe a voler,
entro otto giorni, significarci se ancora ha dei diritti sul campo
sotto il Cimitero goduto attualmente dal Sig. Mordasini Guglielmo".
[m 23.03.1919]
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"132. Chiesta la Sig.a Mordasini Redegonda
per il suo marito Giuseppe di cedere al Comune
la parte di campo di sua proprietà al no. 260 di Mappa
e ciò allo scopo di ampliare il Cimitero ed eventuale
transito essa si dichiara d’accordo sul punto e fa dunque
cessione libera del terreno che sarà necessario
per il detto allargamento del Cimitero e per passaggio
detto al prezzo di fr. 1,30 al mq e ciò si passa a firmare".
[m 30.03.1919]
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"139. Si approva la spesa di preventivo
per l’ampliamento del Cimitero in fr. 1’773.-
come pure il capitolato annesso e i disegni in riguardo
e s’incarica il Vicesindaco Poncioni Silverio
per fare il necessario presso il Dipartimento Igiene e,
ottenuto il consenso, pubblicare l’appalto."
[m 06.04.1919]
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"148. Si prende atto della lettera di
Mordasini Giuseppe in data del 7 aprile corr.
in riguardo al terreno per costruzione Cimitero
e si risolve di accettare l’offerta di fr. 2.- (due) al mq
sulla differenza del terreno che non
si potrà dare in compenso".
[m 20.04.1919]
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"162. S’incarica il Sindaco Remonda Costante
a far il necessario per l’attuazione del progetto
«apliamento cimitero» e ciò visto che il Vicesindaco
non può occuparsi non essendo tale alla materia."
[m 04.05.1919]
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" ... Sentite le spiegazioni in merito dal Sindaco,
Poncioni Silverio propone che il progetto Combi
già approvato sia modificato nel senso che la lunghezza
del Cimitero costruendo sia ridotta a 15 m di lungo
e il passaggio nello stesso sia contro il muro che segue
l’attuale cimitero; ciò tenuto calcolo delle
condizioni finanziarie del Comune e del pericolo
che vi sarebbe nel sottomurare il vecchio cimitero".
Accettata all’unanimità!
"Mordasini Luigi, visto la scelta dell’ampliamento
del cimitero fatta dall’Ass. del 23 marzo questo
non è il luogo adatto per il suddetto ampliamento
il luogo più adatto e comodo per portare i feretri
è l’espropriazione del campo a mattina del Cimitero
attuale di proprietà di Mordasini Giuseppe e
fa voti che l’Ass. ponderi bene l’oggetto e cioè
che si faccia una cosa comoda perchè eterna
e i singoli cittadini restano responsabili
del loro voto in merito perchè la comodità
è la prima ragione da salvaguardarsi di più resta
rovinato col progetto Combi l’orto del Curato".
Respinta all’unanimità!
[a 25.05.1919]
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"172. Si risolve di mettere all’appalto i lavori
per l’ampliamento del cimitero come a progetto".
[m 25.05.1919]
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"189. Direzione lavori al Cimitero.
*************

Si risolve di nominare quale Direttore dei lavori
inerenti al cimitero
il Sig. Remonda Costantino [Sindaco]
con supplente il Sig. Mordasini Valentino".
[m 08.06.1919]
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"205. Delibera lavori cimitero.
**********
Esaminate le offerte per i lavori d’ampliamento
del Cimitero e trovando che l’unico concorrente
in base al capitolato, disegno e schizzo è
il Signor Poncioni Francesco, si deliberano
i lavori suddetti al summenzionato.
Per quanto concerne gli obblighi dell’assuntore
(deposito, ecc...) s’incarica il Sindaco di ricevere
il denaro di garanzia e tenerlo in deposito e di fare
secondo legge, per l’interesse del Comune, quanto
è necessario tra assuntore e Comune. Si risolve di comunicare
agli altri offerenti che la delibera dei suddetti lavori
è stata fatta ad altro concorrente.
E’ chiamato il Signor Poncioni Francesco il quale
accetta di assumere i lavori come a sua offerta
e promette di fare coscienziosamente il suo dovere
e a regola d’arte. Accetta pure le condizioni del capitolato.
In fede si firma:
Francesco Poncioni

[m 22.06.1919]
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Si risolve di prelevare dal libretto presso
la Banca dello Stato (tasse naturalizzazioni) fr. 1’000.- (mille),
notificando al Dip. Interni, per l’ampliamento del cimitero
[m 29.06.1919]
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"217. Mandato a Mordasini Guglielmo
in pagamento terreno nuovo cimitero.
Si risolve di staccare mandato di fr. 300.- (trecento)
a favore di Mordasini Guglielmo per
pagamento terreno sotto chiesa mq 153
acquistato per l’ampliamento del cimitero.
Nel contempo s’incarica il Vicesindaco
per presentarsi dal notaio unitamente
alla parte interessata onde stendere l’atto di trapasso".
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"218. Lettera al Lodle Dip. Igiene. Ricorso Combi e compagni.
In punto al ricorso Combi e compagni circa
l’ampliamento del cimitero, si risolve d’inoltrare
al Lod. Dip. Igiene un contro-ricorso, come da lettera
del copialettere in cata 6.7".
[m 29.06.1919]
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"221. Decreto Consiglio di Stato per ampliamento cimitero.
*************
Si prende atto del decreto in data 15 luglio 1919
del Lod. CdS, circa l’ampliamento del cimitero.
*************
222. Lettera Mordasini Giuseppe.
**********

Visto lettera del Sig. Mordasini Giuseppe di Ginevra
si risolve di rispondere che il suo terreno è compreso
nel no. di mappa di proprietà del Sig.Mordasini Guglielmo
e che però si riconoscerà il fitto di quest’anno,
se pur non verrà acquistato dal Comune.
Circa il fitto il proprietario è invitato a pronunciarsi
e in seguito si risolverà in merito.
[m 27.07.1919]
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E’ votato l’acquisto del terreno sul Mapp. no. 260
per l’ampliamento del Cimitero,
il Mapp. no. 260 misura mq 580, di cui 290 mq
appartenenti a Mordasini Giuseppe
e altri 290 mq a Mordasini Guglielmo.
[a 03.08.1919]
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"235. Lettera ai Sigg. Mordasini a Ginevra.
**********

Si risolve di scrivere ai Sigg. Mordasini Guglielmo
e Giuseppe a Ginevra per la compera del terreno
sotto chiesa come a risoluzione
dell’Ass. straordinaria del 3.8. u.s."
**********

"237. Piani modificati ampliamento cimitero.
***************

Si prende atto della lettera 4.8. c.m. approvante
i piani modificati dell’ampliamento del cimitero"
[m 10.08.1919]
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"274. Preso atto di lettere 5 ottobre 1919
del Sig. Mordasini Guglielmo da Ginevra riguardante
il terreno adibito alla costruzione del Cimitero,
e non potendo dopo varie promesse cadere
in accordo per la cessione bonale del terreno,
si risolve di far istanza presso il Lod. CdS perchè
abbia a decretare opera di utilità pubblica
l’ampliamento del nostro Cimitero e quindi
poter procedere all’espropriazione forzata
del terreno in questione".
[m 12.10.1919]
--------------

"285. Approvazione conti Cimitero.
**************

Il Sindaco, quale direttore dei lavori di costruzione
del Cimitero, presenta la distinta delle varie
misurazioni di lavoro eseguito dall’assuntore
Poncioni Francesco coll’approvazione
collaudo di Canossa Angelo d’Ascona.
La spesa totale è di fr. 1’832,31
(milleottocentotrentadue & 31/100)
come alla specifica del Sindaco che sarà
presentata ai conti. Si approva il conto
detto e si fa notare d’aver già versato fr. 1’300.-
all’Impresa assuntrice dei lavori.
***********

286. Mandati. Si risolve di pagare all’assuntore
dei lavori cimitero la somma di fr. 332,31
e trattenere i fr. 200.- a saldo quale garanzia
fino al prossimo agosto 1920, svincolando
così l’impresario del deposito di garanzia
prestato al Sindaco, a suo tempo."
[m 02.11.1919]
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Chiesa di Crana Onsernone CH, dalla ricerca svolta da Lino Elio Mordasini nel gennaio 1992

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1597
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E’ attestata l’esistenza di un’antica Cappella.
Probabilmente questa Cappella è la prima parte
dell’attuale Chiesa cioè la parte centrale
senza il coro e la tribuna.
La piccola porta esistente tuttora
che guarda verso il cimitero era probabilmente
la porta d’entrata della vecchia Cappella.
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1676
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Costruzione del primitivo Oratorio.
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19 aprile 1677
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L’Oratorio con cimitero adiacente viene benedetto
dal Vicario Foraneo Don Carlo Bettetini d’Ascona
e dedicato ai Santi Pietro e Paolo.
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1723/25
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Costruzione della casa parrocchiale in occasione
dell’obbligo di ospitare per quattro mesi
il Cappellano del Carmine.
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giovedì
15 marzo 1787
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Allestito e firmato l’istromento di fondazione
della Parrocchia di Crana con Vocaglia,
separandola dalla Parrocchia di Russo.
Vocaglia verrà aggregata a Comologno
nella prima metà del 1800.
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1787
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In quell’anno è pure costruito il campanile
che viene dotato di una campana nel 1793
ed in seguito due minori nel 1834.

1788
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Ampliamento della casa parrocchiale con orto annesso.
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1821
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Costruzione della Cappella della Madonna del Carmine,
benedetta dal Vicario arciprete Caglioni.
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1822
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Costruzione della Cappella di San Giuseppe.
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1833/34
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Vengono eseguiti importanti lavori in Chiesa.
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1886
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Grosso intervento di restauro e
ampliamento della Chiesa.
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1898
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Nuovi lavori che ci daranno la Chiesa
come la vediamo ora,
o meglio prima degli ultimi restauri.
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Vedi pure in TICINENSIA A cura
dell’Opera Svizzera dei Monumenti d’Arte, Dipartimento del Territorio (redazione Elfi Rüsch)
Serie IX - Fonti per la storia della Valle Onsernone
e dei suoi monumenti
(Parte 2.1) - Patriziato generale dell’Onsernone
Auressio - Berzona - Comologno - Crana
Pubblicato in Archivio Storico Ticinese - Bellinzona
Nr. 120 Seconda Serie - Bellinzona - dicembre 1996
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CRANA ONSERNONE CH, CAPPELLA DI SAN GIUSEPPE

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Tratto dai Registri
del Municipio di Crana
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Si risolve di costruire una nuova cappella
dirimpetto a quella della Madonna del Carmine.
Si deciderà prossimamente a quale Santo dedicarla.
[A 10.12.1821]
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...evidentemente tra fine autunno e inizio primavera
è stato scelto S. Giuseppe, infatti ...

E’ stata ordinata una statua di San Giuseppe.
Per la costruzione il Municipale Carlo Sartori
fornisce 450 carichi di sassi per L. Cant. 24.-,
li prende dal suo "muriscio" a Bicherolo
e li porta alla fontana del Ronco,
lì accanto alla casina del Ronco.
[M 12.04.1822
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Alla nuova cappella si prevede di fare una portina.
[M 22.04.1822]
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Si risolve di dare inizio ai lavori di costruzione.
Carlo e Giuseppe Sartori procurano il legname
per i ponteggi e inacquano la calce. Carlo Poncioni
laverà la sabbia necessaria per la settimana.
[M 05.05.1822]
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Si danno disposizioni per far fare la portina.
[M 03.06.1822]
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La statua di S. Giuseppe e i candelieri
sono pronti da ritirare presso il costruttore per L. Cant. 113
[M 05.07.1822]
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Si dispongono i seguenti lavori:
i gradini dell’altare, il tabernacolo,
il cornicione della frontata e il pavimento in legno
ai piedi dell’altare.
[M 21.07.1822]
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La cappella è pronta da benedire, s’incarica
il Sindaco di contattare il Vicario e di
provvedere a riceverlo con i dovuti onori.
[M 10.08.1822]
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Gl’appaltatori consegnano la cappella.
I Municipali vanno a farne la perizia
e la trovano "a paragone di quella del Carmine"
e quindi l’accettano in tutte le sue
parti "mediante che gl’appaltatori la mantengano
un anno e un giorno come la regola e che
siano obbligati a levarne le ...[pecche ?]".
Praticamente chiedono la garanzia di un anno
e un giorno, ma purtroppo non era stato
previsto nei capitolati all’inizio dei lavori,
quindi la Municipalità ha dovuto rinunciarvi.
[M 08.09.1822]
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Poncioni Pietro Maria richiama il pagamento
della fattura per il lavoro fatto alla cappella,
unitamente ai suoi compagni.

[M 14.12.1822]
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".... Sarebbe cosa utilissima di ottenere
il permesso per un altare privilegiato,
cioè quello di S. Giuseppe, a patto però che
non sia troppo dispendioso.
La M. incarica il Vicesindaco Carlo Poncioni
di chiedere l’autorizzazione facendo
conoscere la miserabilità della chiesa,
onde ottenere il permesso facilmente
e con poco dispendio".
[M 23.04.1843]
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"...Il Curato fa istanza, che sia trasportato
la statua di S. Giuseppe, per riordinarla.
Si accorda detto trasporto".
[M 28.07.1872]
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martedì 16 settembre 2008

Crana Onsernone CH, Confraternita, costruzione della cappella e organizzazione delle funzioni per la Beata Vergine del Carmine

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Tratto dai
registri
del Municipio
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Si prende atto che in previsione della
costruzione di una cappella dedicata
alla Madonna, certo Signor Spadini Giacomo
presterà gratuitamente l’opera da falegname e
inoltre un benefattore offre la statua.
[M 17.09.1820]
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E’ risolta la costruzione della cappella dedicata
alla Madonna del Carmine.
[M 14.01.1821]
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E’ arrivata la calce, si trova ad Ascona,
per sdoganarla ogni fuoco paga L 40.
Si andrà a prenderla una domenica dopo la S. Messa.
[M 09.02.1821]
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Quì veniamo a sapere che il benefattore
per la statua è l’attuale Sindaco Ten. Giovan Poncioni,
il quale vedendo che i lavori non proseguono,
a nome suo e di altri benefattori,
minaccia di ritirare la sua offerta.
[M 04.03.1821]
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La cappella a questo punto dovrebbe essere
quasi finita, fino ad ora è costata L 362,13.
Si diramano gli ordini per l’ultimazione
della cappella e alcune riparazioni alla
chiesa (pittura, ecc...) in modo che entrambe siano perfette.
Inoltre vengono ordinati Nr. 6 candelieri e Nr. 4 "piedi"
dei fiori per la cappella, si calcola il numero
di piode occorrenti per finire il tetto di chiesa
e cappella e ne risulta che ogni fuoco
deve fornirne Nr. 2 per una certa domenica.
Da notare che, oltre ad alcune regalie,
per saldare le spese della cappella
viene diramato il seguente ordine:
"Le donne dai 12 anni in avanti devono
far binda in festa per il valore
di 15 soldi al mese".
[M 10.08.1821]
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Si risolve d’organizzare la funzione
della Madonna del Carmine.
Saranno invitati i Parroci di Russo,
Vergeletto e Crana, il Curato di Auressio
dirà la predica. Si farà il pranzo per il
quale si stanziano 50 L.
[M 30.09.1821]
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Sono arrivati la statua e i candelieri, si dovranno
andar a ritirare a Pedemonte.
[M 17.10.1821]
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Nei giorni scorsi è stata benedetta
la cappella della Beata Vergine del Carmine
da parte del Vicario Arciprete Caglioni.
Per rifocillarlo si sono spese L. Cant. 12,4.
[M 04.11.1821]
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Ci si chiede se a chiusura della cappella
sia meglio far costruire una balaustra o
se sia sufficiente collocarvi due banchi davanti.
Si opta per la seconda soluzione
e si chiede ratifica all’A.

[M 08.12.1821]
--------------

Viene ratificata la posa dei due banchi
davanti alla cappella.
[A 10.12.1821]
--------------

Su accorata richiesta del popolo si decide di
far celebrare la funzione della notte del
S. Natale all’Altare della Beata Vergine del Carmine.
Vi aveva lavorato il Sindaco Ten. Poncioni Gio’,
bisogna ancora raccogliere il residuo
del lavoro [binda] fatto in festa per pagarlo.
[Si noti, quindi che la comunità di Crana non
aveva ancora finito di pagare quella del Carmine,
che già aveva terminato di costruire anche la
cappella di San Giuseppe!]
[M 17.12.1822]
------------------
Gli Eredi fu Mordasini Gio’ donano una Reliquia
della B.V. Del Carmine con custodia argentata.
[M 02.08.1857]
_____________

CRANA ONSERNONE, NUOVO ENTE: LA PARROCCHIA

Tratto dai
registri
del Municipio
-------------

In osseqio alla legge sulla libertà
della chiesa del 28.01.1886 e relativo
regolamento 18.06.1886,
nonchè Decreto del CdS anno corrente
... viene convocata l’Assemblea comunale-parrocchiale
per la nomina del relativo Consiglio Parrocchiale,
la quale viene aperta e presieduta
dal Sig. Vicesindaco Poncioni Luigi,
il quale partecipa all’Assemblea Parrocchiale [AP]
l’oggetto da trattarsi e risolversi:
1. Stabilire di qual numero di membri
intende l’AP comporre il Consiglio Parrocchiale
2. Passare alla nomina del
Consiglio Parrocchiale
1. Il Sig. Mo. Milani Giovanni propone
di comporre il presente
Consiglio Parrocchiale di N. 3 (tre) membri compreso
il Curato e il rappresentante
della M Accettata!
----------
Mordasini Luigi propone sia
composto di N. 5 (cinque) membri. Respinta!
2. Così risolto il Presidente
invita l’AP a passare alla nomina
per schede e a voto segreto del membro del
Consiglio Parrocchiale spettante di diritto assembleare".
Dopo l’esecuzione dello spoglio risulta
eletto Milani Giuseppe.
[AP 11.03.1888]
------------

Lo scorso 11 corr. si è tenuta l’AP che ha
eletto quale membro del
Consiglio Parrocchiale Milani Giuseppe,
oltre a Don Carlo Speziali che è
membro di diritto. Ora la M nomina il
suo rappresentante nella persona
del Sindaco Sartori Giacomo.
[M 14.03.1888]
-----------

La M consegna al «Consiglio Parrocchiale» l’inventario dei mobili, stabili e titoli inerenti la Parrocchia "...facendo però osservare che sul titolo di credito dei fr. 12’000.- (dodicimila) si riservano fr. 2’200.- (duemiladuecento) appartenenti al Comune per fondo di sussidio ai poveri; ciò quando ne sarà fatta domanda al caso".


Si firmano
-----
Per la Municipalità:
Il Vicesindaco delegato
Luigi Poncioni
-------------
Per il Consiglio Parrocchiale:
Il Vicepresidente incaricato
Don Carlo Speziali, Curato
--------
[M 07.04.1889]
------------------

L’ex Sindaco Sartori Giacomo dimissiona
dal Consiglio Parrocchiale, visto che
è sempre infermo.
E’ nominato nuovo membro
Sartori Giovanni di Giacomo.
[M 10/12.12.1889]
------------

La Mun. nomina i suoi membri di diritto
in seno al Consiglio Parrocchiale:
il Sindaco Milani Giuseppe
e Sartori Giovanni
[M 20.01.1890]
----------------
Esiste un legato del Fu Terribilini Giovanni.
[A 24.02/03.03.1895]
___________

lunedì 15 settembre 2008

Riparazione, ampliamento e ristrutturazione della chiesa di Crana Onsernone CH

Tratto dai registri
del Municipio
-------------

Lavori eseguiti negli
anni 1882 - 1886 circa
-----------------

"Filippo Poncioni propone che, vedendo la chiesa in pericolo,
... propone la creazione di una commissione per
la raccolta dei mezzi per il restauro della chiesa.
Membri della Commissione:
Il Parroco di Crana Don Gio’ Terribilini, Giuseppe Milani
e Gio’ di Guglielmo Borini. Accettato all’unanimità."
[A 02.01.1881]
----------------

Qui si discute, tra l’altro, anche di questo,
ma non si decide ancora niente riguardo all’esecuzione dei lavori.
[A 12.03.1882]
--------------

Riceviamo l’avviso che in settembre
verrà certo don Luigi per accertare se sono
iniziati i lavori in chiesa.
Si constata che nell’A dello scorso 12 marzo
si era deciso d’iniziare a raccogliere il materiale
e che fino ad ora non è ancora stato fatto alcun disegno.
[M 27.08.1882]
---------------

E’ data autorizzazione a tenere nel "locale"
una riunione inerente alla chiesa.
[M 31.08.1882]
--------------

E’ deciso l’inizio del restauro,
lo stesso seguirebbe il disegno di certo Curato Belloni.
Certo Don Luigi Arnaboldi è considerato
il principale benefattore ed è incaricato di dirigere i lavori.
Vi sono già fr. 2'000.- (duemila) a disposizione,
il resto sarà coperto dai parrocchiani con "oblazioni"
in materiale, denaro o prestazioni d’opera gratuite;
inoltre con versamenti di benefattori, a questo scopo
si apre una colletta a livello cantonale.
Parroco di Crana a quest’epoca è Don Gio’ Terribilini.
[A 12.11.1882]
---------------

Il Vicario Foraneo, ora stabilito in Ascona,
Don Alessandro Verda scrive una lettera,
della quale a verbale non è citato il tenore,
ma evidentemente si tratta della presentazione dell’Ing. Ghezzi.
Infatti gli rispondiamo d’inviarci al più presto l’Ing. Ghezzi,
così gli daremo le necessarie istruzioni per allestire
il disegno della chiesa. Incaricati di riceverlo sono
il Sindaco Giacomo Sartori e Pietro fu Carl’Antonio Poncioni.
[A 19.10/09.11.1884]
--------------------

Il Vicario Foraneo Don Alessandro Verda
convoca ad Ascona una nostra delegazione
per discutere circa il restauro della chiesa.
Incarichiamo il Sindaco Giacomo Sartori con l’autorità
di fare tutto il possibile per il Comune.
In più lo incarichiamo di trattare per avere un qualche Parroco.
[M 14.05.1885]
----------------

Il Sindaco ha subdelegato il Municipale Filippo Borini
che dà il suo rapporto.
Verranno a Crana il M. R. Don Alessandro Verda,
Vicario Foraneo e l’Ing. Ghezzi per trattare su tutto
ciò che è inerente al restauro della chiesa.
Per riceverli e trattare sono delegati il
Sindaco Giacomo Sartori e Guglielmo Remonda.
[M 17.05.1885]
----------------

Il Sindaco Giacomo Sartori e Guglielmo Remonda
sono incaricati di trasportare il legname per la chiesa.
[M 07.06.1885]
----------------

Su invito di Benigno Terribilini a nome del
Vicario Don Alessandro Verda deleghiamo
i Municipali Filippo Borini e Guglielmo Remonda
per recarsi a Vergeletto a discutere circa
il restauro della nostra chiesa.
[M 20.08.1885]
-------------

La Commissione restauro chiesa chiede
un posto per depositare "l’assame" per il restauro.
Si concede di depositarlo nelle cantine a
pian terreno della Casa Parrocchiale.
[M 06.09.1885]
---------------

Il M. R. Don Luigi Arnaboldi chiede
ragguagli in merito al restauro della chiesa.
S’incarica Sindaco e Vicesindaco di rispondere
a seconda delle intenzioni della nostra popolazione.
[M 13.09.1885]
----------------

Completazione della «Commissione restauro chiesa»:
ai già nominati Pietro fu Carlo Poncioni e Giuseppe Milani,
sono aggiunti il Curato Don Carlo Speziali,
il Sindaco Giacomo Sartori ed il
Vicesindaco Guglielmo Remonda.
[A 03.01.1886]
------------------

"2. Per prendere quelle deliberazioni che saranno
del caso circa alla ricostruzione della chiesa giusto
il disegno e capitolato relativo da presentarsi,
e meglio al preavviso seguente di comune accordo
la Commissione per il restauro chiesa e la Mun."
Segue il lungo preavviso municipale dal quale
estraggo i seguenti punti salienti:
«...a diverse riprese tanto la Mun.,
che l’Ass. e Commissione furono sempre un’anime
nel dire che in quanto a pecunio non potrà esporsi
a nessun sacrificio solo che a dire quanto competere
a lavoro manuale, compreso anche gli assami e legnami,
non che le pietre e sabbia in tutto ciò che riguarda
il trasporto di essa. Visto che dalla perizia
risulterebbe un deficit di fr. 900.- (novecento).
più il pagamento di chi deve dirigere l’opera
e l’ammanco di quanto si è speso sul ricavo d
ella lotteria per spese seguite, come vedasi
dal Conto della Commissione, che in totale
farebbero circa fr. 1’800.- a 2’000.-. Considerato,
che il Comune non potrebbe sopportare una sì gravosa
spesa oltre a ciò che si è già detto stante
le tristi condizioni finanziarie del paese.
Considerato d’altra parte, in base alla
lettera del M.R. Sig. Vicario Verda, che qualche
speranza si può nutrire per altri sussidi che potrebbero
rientrare nel corso della costruzione o dopo.
Considerato d’altra parte, che l’Ass. con sua
risoluzione del giorno 17 gennaio anno corr.
stabiliva un’animemente una tassa di
cent. -.30 per ogni testa per lavoro da farsi
in giorno festivo giusta il permesso ottenuto
dal superiore ecclesiastico e regolamento
pubblicato dalla Mun. e che da questo se ne
potrà ricavare un sussidio da aggiungersi per riattazione
e ingrandimento della chiesa e non altrimenti
... Considerato d’altra parte che il Comune
non può assolutamente vincolare i beni
dei cittadini senza un maggior numero di cittadini presenti,
ma siccome siamo partiti dall’idea di mettere in
opera tutti i buoni consigli datici da persone
amanti il nostro bene abbiamo voluto risolvere,
che nel caso estremo in cui non si possa fare a meno,
il Comune presti l’assenso per mutuare la somma
di deficit dei fr. 2’000.- circa e ciò a carico
della Veneranda Chiesa da pagarsi
o restituirsi dalla stessa entro il lasso di anni tre alla più lunga.
Cominciando la diminuzione del capitale mutuato
col ricavo del lavoro festivo; senza che il Comune
abbia a sopportare un sol centesimo , ne’ di frutto, ne’ di capitale».
La M invita l’A ad adottare risoluzione favorevole e
conclude come segue:
«...Unitamente a questo non vi lasceremo in
dimenticanza quanto è utile e vantaggioso per il nostro paese
riguardo l’assestamento e ingrandimento del Camposanto,
cioè per quanto concerne il deposito materiale che si dovrà
portare e trasportare, e così facendo si potrà senza
errore guadagnare a favore del Comune
circa trecento franchi, ciò che verrà alla espropriazione
e pagamento del terreno e materiale da imipiegarsi...»
L’A adotta all’unanimità il preavviso municipale
e vi aggiunge quanto segue:
"s’incarichi immediatamente la Commissione e M
ad annunciare tale risoluzione al Vicario Verda e altri al caso.
Per quanto da mutuarsi non saranno garanti
solo la Commissione e la M, ma anche tutti
i cittadini presenti a quest’A".
[A 18.04.1886]
--------------

S’inizia a disporre per l’inizio dei lavori
di riattazione della chiesa. Di questo si parlava
già da qualche tempo.
[M 19.04.1886]
--------------

Occorre mutuare fr. 300.- (trecento) per pagare
i lavori fatti alla sagrestia.
Il Sindaco Sartori e Remonda Guglielmo
sono incaricati di procurare le piode occorrenti
per "il coperto della chiesa e sagrestia".
[M 12.07.1886]
----------------

"...2. Prendere risoluzione in proposito
alla lettera della Commissione del restauro della chiesa,
e riconoscere, in pari tempo,
la distinta che si presenta in una a quella.
Proposte:
Milani Giovanni di Gio’ propone che sia incaricata
la Commissione ad incassare tutti i crediti della chiesa
necessari per tale pagamento, cambiali,
ecc. cominciando dalla lascita Bustini-Candolfi
per sopperire alla somma chiesta dalla Commissione;
nonchè tutti gli altri crediti che la chiesa ha e ciò entro
quindici giorni al più tardi, adoperando anche
i mezzi voluti dalle leggi, restando sempre
esonerato il Comune da qualsiasi spesa.
S’intende sempre i crediti senza titolo e
quelli con titolo alla voluta scadenza, meno la lista
del fabbriciere accettata con 12 affermativi e 3 contrari...."
[A 08.09.1886]
---------------

Occorre mutuare fr. 500.-. Preavviso Mun.:
"La Commissione si rifiuta di operare l’incasso
risolto dall’Ass. dell’8 settembre; quindi le vostra Mun.
preavvisa di mutuare la somma bisognevole per
dar passo alle circostanze sin quì presentate,
tanto in mutuo, quanto in cambiale..."
Poncioni Leopoldo propone d’autorizzare la Mun.
a mutuare la somma chiesta di fr. 500.- da
estinguersi gradatamente col ricavo del lavoro festivo,
come alla risoluzione del 18 aprile.
Proposta accettata all’unanimità.
[A 12.09.1886]
--------------

Si stabilisce un contratto per lavori alla sagrestia
con Mordasini Luigi, falegname, a fr. 2,95 al giorno.
[M 21.09.1886]
----------------


"Il Vicesindaco dà scarico che Mordasini Luigi, falegname,
ha dovuto andare al servizio [militare?]
e ha rinnovato il contratto al Sig. Mordasini Paolo
al medesimo prezzo in forza degli ordini dei superiori
per poter riporre gli utensili della chiesa"
[M 10.10.1886]
--------------

La Commissione chiede ancora fr. 200.-
per "l’addempimento e finizione dei lavori alla sagrestia
e casa parrocchiale".
La M, non sapendo dove prendere i soldi,
ha riunito l’A per studiare il da farsi...
Inoltre, visto che sul piazzale davanti alla chiesa
c’è molto materiale ingombrante e
visto che il Camposanto è piccolo, la M invita l’A
a deliberare l’allungamento del cimitero,
operazione per la quale si utilizzerebbe il materiale
che si trova sul sagrato. In più chiede la nomina
di un rappresentante per la sorveglianza del lavoro...
Quest’A è disertata dai cittadini e non ha luogo...........
[A 24.10.1886]
---------------

........ed è validamente tenuta oggi
1. Per mutuare fr. 200.-
2. Per trattare sul prolungamento Camposanto
3. Per risolvere in proposito alla riattazione
della strada comunale e fissare i luoghi di diritto
sulla medesima
1. Poncioni Filippo propone d’invitare
M e Commissione a presentare, entro 15 giorni,
il riassunto defiintivo delle entrate e uscite,
sulla base di questo calcoleremo e potremo
stabilire l’entità del nuovo credito. Accettata!
[A 04.11.1886]
------------------

"1. Per ricevere e risolvere sulla distinta delle
spese presentate dalla Commissione in merito
alla sacrestia e quanto concerne al Comune".
Dopo lunga discussione e varie proposte l’A,
su proposta di Poncioni Pietro, Maestro,
risolve "che il Comune ne’ l’A non ha mai votato
ne’ risolto di far spese a nome del Comune
e perciò intende che il Comune [non] c’entri per nulla".
Altre proposte vennero fatte da Poncioni Pietro
a nome della Commissione; il Vicesindaco Borini Filippo
vi si unisce a nome della Mun.; Mordasini Luigi...
In chiusura "...Poncioni Giacomo istà nuovamente,
perchè la M osservò che col muro dietro la chiesa
si è occupato del terreno della stessa sulla strada
che fa il giro della medesima, e abbia perciò a provvedere
allo sgombro e ridurlo come si trovava anteriormente".
[A 14.11.1886]
----------------
Il Parroco Don Carlo Speziali comunica che
per il prossimo 8 dicembre 1886 saranno
ultimati i lavori attorno alla chiesa.
[M 22.11.1886]
-------------

2. Provvedere al denaro domandato
dalla Commissione restauro chiesa di fr. 400.-
per adempire ai pagamenti urgenti da farsi per i lavori fatti.
Intervengono Nr. 28 cittadini, Nr. riconosciuto legale,
vengono nominati i due scrutatori.
In seguito il Presidente, Vicesindaco Borini Filippo,
dichiara l’A insubordinata e la scioglie dandone
rapporto all’Autorità competente.
[A 05.12.1886]
----------------

."...precipuamente per risolvere circa al desinare
e spese inerente agl’inviti da farsi per la benedizione
della chiesa. Gl’invitati saranno in N. di 7 circa compresi
anche i due pittori e si fissa la somma di fr. 5.- (cinque)
per ogni persona. A tale effetto s’incarica il Sindaco
a provvedere e fare il pranzo regolare d’uso.
Gli verrà comunicato officialmente per sua
norma e contegno..."
[M 07/09.12.1886]
---------------

I fratelli Meletta - pittori mandano una lettera di ringraziamento.
La M ne prende atto.
[M 16/18.12.1886]
---------------

La richiesta della Commissione è demandata
alla Commissione revisione conti, nominata da quest’A
[A 02.01.1887]
--------------

Il "Pittore Meletta Giov. chiede il suo avere per le
opere addizionali fatte alla chiesa.
Gli verrà risposto al pittore Meletta che appena
si avrà fatto i conti definitivi della Commissione
per la chiesa gli verrà data evasione in proposito.
Lo stesso sarà risposto ai due Mordasini Luigi e Paolo"
[M 15.01.1887]
-----------

Conti chiesa: su proposta di Poncioni Giacomo
si risolve d’incaricare la Commissione ad epurare
tutte le liste esistenti e a procedere all’incasso
nel più breve tempo. Sono pure accettate altre proposte
commissionali riguardo ad incassi da farsi per la chiesa.
Viene pure accettato il rapporto sul lascito di
Don Gio’ Terribilini invitando la M a fare le debite polizze...
Per quanto concerne poi
alla cambiale dei fr. 500.- prestati per pagare il lavoro
fatto intorno alla chiesa ecc... e che scade domani,
Mordasini Luigi propone d’incaricare la M a fare
altra cambiale per pagare la suddetta, e per pagare
poi questa alla scadenza adoperare il denaro
che si dovrà esigere appartenente alla chiesa.
Accettata!
[A 16.01.1887]
-------------

1. Riceviamo un libello ciascuno da parte di
Mordasini Paolo e Luigi. Libelli che riguardano i lavori alla chiesa e sagrestia.
Seguono discussioni e proposte su incassi
e pagamenti per la chiesa.
[A 13.02.1887]
--------------
Candolfi Abramo manda il conto per lavoro
fatto alla sagrestia.
Poncioni Pietro fu Carlo ha pure fatto dei lavori in chiesa.
[M 16.02.1887]
-------------

1. L’A del 13 febbraio aveva nominato un’ulteriore
Commissione per l’esame dei conti della chiesa.
Qui si discute e si delibera sul suo rapporto
e sui conti della chiesa.
[A 27.02.1887]
--------------
E’ nominata una Commissione composta
da Milani Gio’ maestro, Poncioni Filippo e
Borini Romualdo per l’esame delle cambiali della chiesa
(composizione proposta da Poncioni Marco);
altre proposte: Sartori Giacomo fu Giovanni propose
Milani Giò maestro e Poncioni Filippo, Mordasini Luigi
propose Milani Gio’ maestro e Borini Romualdo.
[A 06/13.11.1887]
_________