venerdì 12 settembre 2008

CAMPANILE DI CRANA ONSERNONE CH TRA IL 1819 E 1920 CIRCA

Tratto dai
registri del Municipio
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E’ stata venduta
a certo Don Carlo Magistretti
di Locarno una campana a L. 42 il rupo
"con data a Locarno",
parimente da Milano ce n’è stata
offerta una nuova da rupi 20 a L. di Milano 38 al rupo.
La M trova il prezzo troppo "alterato"

e incarica il Sindaco
di scrivere a qualche amico a Varese
alfine di poterne avere una di circa 10 rupii,
oppure farne fare una dello stesso peso


[M 18.03.1819]
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Ci viene offerta una campana di rupi 9,
se desideriamo è possibile
rifonderla in 12 rupi
al prezzo di L. di Milano 35 al rupo
[M 25.04.1819]
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La Mun. incontra molte difficoltà a
incassare dai particolari
per pagare la campana.
[M 09.05.1819]
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Il Sindaco Ten. Giovan Poncioni,

momentaneamente assente dal

paese, scrive che per il prossimo mercato

la campanella sarà a Locarno e

si pensi a andarla a prendere

e a pagare il dazio,

per questo è incaricato il

Municipale Sergente

Giacomo Sartori.

[M 25.07.1819]

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La campana è arrivata in dogana

ad Ascona, si provvede

per pagamento e per

farla trasportare a Crana.

[M 20.08.1819]

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S’incarica il Sindaco
Ten. Poncioni di fare
il ceppo per montare
la campana sul campanile.
[M 08.09.1819]
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La M deve pagare
il conto per dei lavori fatti
al campanile: per chiodi, calcina, colori,
piante e taglio delle assi con
la manodopera = L. 100 e 92 soldi,
in più i ferri per le tre campane = L. 148,16 e
per aggiustare e mettere a
punto l’orologio L. 14,10
[M 24.09.1820]
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Si dovrebbe ordinare,
previo accordo dell’A,
di non più suonare le campane
in occasione di battesimi,
a causa dei danni che
ne potrebbero derivare.
[M 09.10.1832]
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Si dispongono alcuni lavori,
tra l’altro la riattazione
del tetto del campanile.
[M 15.09.1837
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Il Sacrista Bustini Carlo avvisa
che v’è il pericolo che
si rompa la campana grossa,
perchè ha il battente
tutto ammaccato.
Per questo e per accomodare
l’orologio viene fatta una "lista forzata"
e si raccoglieranno
Soldi Cant. 20.
[M 08.12.1842]
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Si risolve di far delle
riparazioni al campanile
[A 11.01.1852]
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Si risolve di far fondere
due campane piccole,
che sono rotte, in una e vedere
per una terza campana.
Il Sindaco Sartori Giacomo fu Giacomo
è incaricato di trattare
con i fabbricanti.
I fabbri sono i Flli Remonda
[A 22.01/16.02/19.03/17.09/05.11.1854]
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Si convoca l’A per decidere
l’acquisto di [2?] campane
[M 04.03.1854]
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Si risolve di scrivere ai
Flli Barigozzi, perchè le campane
hanno un suono assai debole,
non si sa a che cosa attribuirne
la ragione, se al metallo i
nfimo o a quantaltro
[M 15.02.1855]
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Occorre nuovamente
far aggiustare l’orologio.
Il Sindaco, quando andrà a Locarno,
tratterà con un operaio.
[M 16.08.1857]
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S’incaricherà un operaio
di esaminare l’orologio
per vedere se val ancora
la pena aggiustarlo.
[M 02.01.1858]
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L’artigiano dice che per aggiustare
l’orologio occorre una
spesa minima di fr. 60.-
[M 07.03.1858]
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Si discute per far
aggiustare l’orologio.
[A 09.08.1863]
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Si risolve di far
aggiustare l’orologio.
[A 16.08.1863]
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"NB: ...Nello stesso tempo s’incarica
il Vicesindaco ... nonchè arrangiare
il castello delle campane e
mettere un contrappeso
alla campana maggiore....
Avvertire il Sagrista sul
suono delle campane."
[M 03.02.1876]
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"NB: Il Municipale Bustini fa osservare,
... così pure si deve osservare
lo stato del campanile che si dice
ha bisogno di recente [urgente ?]
riparazione per evitare maggiori danni.
... E si osservi pure di mettere
se si può un po’ di contrappeso
alla campana maggiore per evitare
i continui strepiti nel suonarla s
muovendo con troppi urti il castello."
[M 25.03.1878]
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E’ stato demolito l’orologio
del campanile ed è stato
depositato provvisoriamente
nel locale comunale, vi rimarrà fino a
quando l’A prenderà le
dovute disposizioni.
[M 31.08.1879]
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"Il Sindaco [Milani Giuseppe]
propone
di proibire, sotto
comminatoria di multa,
il suono delle campane
per affari politici.
La M unanime appoggia la proposta
del Sindaco, e invita
a comunicare questa risoluzione
al Segrista ritenendolo al caso
responsevole del suono delle campane,
e ordina al Sindaco e Segretario d’esporre
regolare avviso al pubblico
sotto la penalità di fr. 4.- (quattro)".
[M 23.09.1890]
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Scarpellini Costantino ha lavorato
per le campane e manda
il conto di fr. 95,20 dei quali fr. 47,60 vanno a
carico del Consiglio Parrocchiale.
[M 28.08.1892]
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"5. Fa osservare che urge
provvedere rinnovare
il castello delle campane
nel campanile.
Sarà fatto osservare la
necessità alla prossima A".
[M 23.12.1903]
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E’ accettata la proposta
di riparare il campanile,
ma usando unicamente
le offerte raccolte da Remonda Costantino,
senza gravare il Comune.
[A 17.01.1904]
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"290. Conto Scarpellini,
fabbro di fr. 2,50.
Il conto Scarpellini per tiranti
in ferro alla campana gli verrà
staccato il relativo mandato"
[M 19/20.11.1912]
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Scarpellini Costantino
ha riparato il bracciale
di una campana, costo fr. 3,80
[M 01.03.1914]
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Mordasini Clemente propone
che la M pensi a un provvedimento
per la campana fessa e abbia a darne
relazione nella prossima A ordinaria.
[A 07.01.1917]
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Sono incaricati Mordasini Maurizio e
Mordasini Clemente di vendere la
Campana grossa al
prezzo minimo di fr. 3,40 al Kg. franco stazione
a Ponte Brolla.
L’incasso lo depositeranno alla
Banca Svizzera Italiana e servirà
esclusivamente per l’acquisto
di una nuova campana.
[A 01.04.1917]
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Remonda Costantino propone
siano fatte le pratiche necessarie
unitamente al Consiglio Parrocchiale
per vendere la Campana mezzana
e il ricavo sia messo in deposito
col denaro della già venduta Campana grossa.
Accettata all’unanimità!
[A 28.10.1917]
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Poncioni Riccardo propone
d’incaricare la M affinchè sia
rimessa a posto la campana mezzana.
Accettato all’unanimità!
[A 08.09.1918]
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"In base a risoluzione A odierna s’incarica

il Municipale Signor Poncioni Orazio a rimettere

a posto la campana mezzana e fare

il necessario lavoro inerente".

[M 28.09.1918]

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E’ nominata una Commissione Pro Campane

nella persona di Don Perozzi

[M 01.12.1918]

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Si risolve d’acquistare una campana in Italia,

visto il guadagno sul cambio.

Commissione incaricata: Dott. Giuseppe Combi,

Don Silverio Perozzi, Mordasini Luigi


[A 16/23.11.1919]

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" ... II. circa le campane: Mordasini Luigi,

membro della Commissione Pro Campane,

dà relazione delle pratiche fatte inerente

alle campane stesse, il quale visto il ribasso

della Lira italiana,

trova conveniente che si abbia a vendere

le due campanelle che ci restano e

farle rifondere in tono di concerto tre campane.

Per ciò fare, il denaro ricavato della campana grossa

non è sufficiente, prega codesta Lod. A a stanziare altri fr. 1’000.- (mille)

onde poter realizzare di avere il concerto.

Lo stesso presenta la lettera della ditta Angelo Bianchi di Varese

che dà relazione sul costo del suddetto lavoro".

L’Ass. accetta e dà disposizioni!
... Circa i lavori di restauro inerenti al Campanile

adattantesi alla posa delle nuove campane,

resta incaricata la M a provvedere siano già fissate

il luogo adattantesi a ciascuna.

Il castello sia fatto in buon legno stagionato,

sia di castagno, come di larice.

Il tutto sarà posto a concorso." L’A accetta!

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Iscrizione sulle campane:


Sulla campana grossa
in alto:
Il SS Crocifisso in rilievo
in basso l’iscrizione:
«DIO LIBERACI DA OGNI MALE»
con le figure di Maria SS e Maria Maddalena
Data (iscrizione):
«1790 1920»


Sulla campana mezzana:
in alto:
Il SS Cuore di Gesù in rilievo
in basso l’iscrizione:
«GESU’ SACRATISSIMO ABBIATE PIETA’ DI NOI»
con la figura di S. Brigida
Data (iscrizione):
«1854 1920»


Sulla terza campana:
in alto:
La Madonna del Carmine in rilievo
in basso l’iscrizione:
«BEATA VERGINE MARIA DEL CARMINE PREGATE PER NOI»
e la figura di Sant’Agata
data (iscrizione):
«1854 1920»

[A 06.06.1920]

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Castello delle Campane:


Preventivo Alessandro, Losone,

esecuzione in legno.....................................................

fr. 3’000.-

" Ditta Bianchi Angelo, Varese,

esecuzione in ferro e ghisa........................

Lit. 3’800.-
E’ accettato quest’ultimo e incaricato il

Sindaco Mordasini Isidoro di recarsi personalmente a Varese.

[A 24.10.1920]

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Campane:


Prezzo a contratto fatto con la ditta Bianchi,

Lit. 4’403., 75 + spese di posa fr. 380.-

L’Ass. approva, inoltre autorizza il Mun. a fare

un mutuo in cambiale o in titolo e lo incarica di

cercare i padrini e di organizzare la cerimonia

per il battesimo delle campane.

[A 21.11.1920]

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