lunedì 15 settembre 2008

CHIESA DI CRANA ONSERNONE CH TRA IL 1809 E IL 1890 CIRCA, PAG. 2

Tratto dai registri
del Municipio
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Colpo d’occhio alla chiesa
tra il 1809 e il 1890 circa
Ovvero tentativo di ricostruzione
di un pezzo di storia
partendo dalla compulsazione
dei verbali del Municipio [M]
e dell’Assemblea comunale [A]
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Vien fatto un triduo
"per la serenità del tempo"
[M 19.10.1868]
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Riceviamo una circolare dai Signori Balli & Gilardoni,
fabbricanti di candele di cera.
[M 12.03.1871]
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Sembra ci sia un benefattore intenzionato
a soccorrerci contribuendo alla riattazione
della chiesa. Il Sindaco è incaricato di raccogliere
quante più piante gli riesce presso i particolari.

[M 24.03.1872]
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Si decide di mettere all’incanto le
"cosiddette sbarre delle cappelle della chiesa"
perchè ingombranti e inservibili.
[M 28.07.1872]
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"... NB: Di più si opinerebbe che fosse eretta
una bussola sulla facciata della chiesa per ricevere
le offerte per il ristauro della Veneranda chiesa".
[M 04.08.1872]
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"... Sarebbe necessario un provvedimento per l
a stracarico che potrebbero portare delle
conseguente cattive, lo stare così affollati
sul così detto retorio nella chiesa limitandone il numero.
Si sospende l’oggetto ad altra seduta"
[M 06.01.1873-N.17]
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"...Guglielmo Candolfi di Comologno avrebbe
fatto verbale istanza per addivenire ad una
transazione per il lascito a favore della chiesa di Crana
fatto dalla sua suocera Marianna Bustini nata Remonda.
La M è favorevole di entrare in una amichevole
transazione sempre però sotto ratifica dopo
l’intesa l’opinione del petente".
[M 20.04.1873-N. 3]
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E’ assolutamente necessaria la riparazione
del tetto della chiesa. La M ne propone all’A la riparazione
per lavoro manuale e la copertura delle spese tramite
il denaro del lavoro festivo.
[M 03.10.1873]
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Si ratifica la proposta della M per quanto
riguarda la riparazione del tetto della chiesa
e si pianificato i lavori.
[A 05.10.1873
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"... Il Municipale Leopoldo Sartori fa osservare
che necessita di porre riparo all’acqua della chiesa.
Resta incaricato il Sindaco come Caneparo a
sollecitare il detto restauramento, più possibile".
[M 06.04.1874-N. 5]
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"...NB: Far pubblicare un avviso dal Curato in chiesa,
come qualmente in vista che il rettorio è pericolanteche
sia difeso il più possibilmente di non tollerare raggazzi
dai 15 anni in giù sullo stesso.-
Nesso stesso tempo il Vicesindaco a provvedere
per puntellare il rettorio
.... e fare altre cose che si vederà di vero bisogno ..."
[M 03.02.1876]
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La Signora Marianna Bustini nata Remonda
ha legato per testamento la quarta parte
della sua sostanza a favore della chiesa di Crana.
Essa è la suocera di Guglielmo Candolfi,
avendo lui sposato la figlia Maria

[M 13.02.1876]
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" NB: ...resta vietato appendere dei candelini
alle sbarrate di legno dell’altare ..."
[M 07.02.1878]
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"NB: Il Municipale Bustini fa osservare,
....nel tempo stesso si osservi del muro del sagrato ..."
[M 25.03.1878]
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"....Così pure si risolve di vendere le vecchie
sbarre di legno che esistevano innanzi
alle due cappelle nella chiesa ..."
[M 24.11.1878-N. 1]
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"NB: Per terminare la pendenza
Guglielmo Candolfi circa a lascito fatto
dalla di lui suocera Marianna Bustini
la scrivente conferma i già delegati
Sindaco Sartori e Municipale Severino Bustini.-
Come pure gli stessi sono incaricati di elaborare
un regolamento sui diritti interni della chiesa."
[M 24.02.1883]
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"Per istanza degli eredi del fu Mordasini Gio’, condam Giulio
si domanda una delegazione per ricevere
l’istromento d’obbligo del legato lasciato alla chiesa.
Si delega e s’ incarica il Sindaco Sartori Giacomo
a ricevere l’obbligo che gli verrà dato dagli eredi
del fu Mordasini Giovanni, condam Giulio."
[M 28.01.1884]
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Il Sindaco ha ricevuto l’istromento del legato
alla chiesa da parte degli eredi Mordasini Giovanni,
condam Giulio.
Hanno legato un campo "ái Füméll"
[M 15.02.1884]
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"Sia fatta registrare la consegna del calice grande
fatta al Segretario non
avendolo più io [il Sindaco Sartori Giacomo] veduto.
Riguardo al calice s’incarica il Segretario e il
Sacrista a riconsegnarlo al Sindaco come d’uso".
[M 24.02.1886]
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