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Tratto dai Registri
del Municipio di Crana
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Si risolve di costruire una nuova cappella
dirimpetto a quella della Madonna del Carmine.
Si deciderà prossimamente a quale Santo dedicarla.
[A 10.12.1821]
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...evidentemente tra fine autunno e inizio primavera
è stato scelto S. Giuseppe, infatti ...
E’ stata ordinata una statua di San Giuseppe.
Per la costruzione il Municipale Carlo Sartori
E’ stata ordinata una statua di San Giuseppe.
Per la costruzione il Municipale Carlo Sartori
fornisce 450 carichi di sassi per L. Cant. 24.-,
li prende dal suo "muriscio" a Bicherolo
e li porta alla fontana del Ronco,
lì accanto alla casina del Ronco.
[M 12.04.1822
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Alla nuova cappella si prevede di fare una portina.
[M 22.04.1822]
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Si risolve di dare inizio ai lavori di costruzione.
Carlo e Giuseppe Sartori procurano il legname
per i ponteggi e inacquano la calce. Carlo Poncioni
laverà la sabbia necessaria per la settimana.
[M 05.05.1822]
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Si danno disposizioni per far fare la portina.
[M 03.06.1822]
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La statua di S. Giuseppe e i candelieri
sono pronti da ritirare presso il costruttore per L. Cant. 113
[M 05.07.1822]
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Si dispongono i seguenti lavori:
i gradini dell’altare, il tabernacolo,
il cornicione della frontata e il pavimento in legno
ai piedi dell’altare.
[M 21.07.1822]
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La cappella è pronta da benedire, s’incarica
il Sindaco di contattare il Vicario e di
provvedere a riceverlo con i dovuti onori.
[M 10.08.1822]
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Gl’appaltatori consegnano la cappella.
I Municipali vanno a farne la perizia
e la trovano "a paragone di quella del Carmine"
e quindi l’accettano in tutte le sue
parti "mediante che gl’appaltatori la mantengano
un anno e un giorno come la regola e che
siano obbligati a levarne le ...[pecche ?]".
Praticamente chiedono la garanzia di un anno
Praticamente chiedono la garanzia di un anno
e un giorno, ma purtroppo non era stato
previsto nei capitolati all’inizio dei lavori,
quindi la Municipalità ha dovuto rinunciarvi.
[M 08.09.1822]
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Poncioni Pietro Maria richiama il pagamento
della fattura per il lavoro fatto alla cappella,
unitamente ai suoi compagni.
[M 14.12.1822]
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".... Sarebbe cosa utilissima di ottenere
".... Sarebbe cosa utilissima di ottenere
il permesso per un altare privilegiato,
cioè quello di S. Giuseppe, a patto però che
non sia troppo dispendioso.
La M. incarica il Vicesindaco Carlo Poncioni
di chiedere l’autorizzazione facendo
conoscere la miserabilità della chiesa,
onde ottenere il permesso facilmente
e con poco dispendio".
[M 23.04.1843]
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"...Il Curato fa istanza, che sia trasportato
la statua di S. Giuseppe, per riordinarla.
Si accorda detto trasporto".
[M 28.07.1872]
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